L’approvazione definitiva al Senato della legge antisprechi apre nuovi scenari per le Onlus e per tutte quelle organizzazioni che si occupano di solidarietà verso gli indigenti e gli emarginati. Nata con l’intento di ridurre gli sprechi, ha come obiettivo principale l’incremento del recupero e della donazione delle eccedenze alimentari, con priorità della loro destinazione per l’assistenza agli indigenti. Allo stesso tempo si favorisce il recupero di prodotti farmaceutici e altri a fini di solidarietà sociale. Con questa norma, sottolinea il Ministro delle Politiche Agricole, Alimetari e Forestali Maurizio Martina, «ci avviciniamo sempre di più all’obiettivo di recuperare 1 milione di tonnellate di cibo e donarle a chi ne ha bisogno attraverso il lavoro insostituibile degli enti caritativi». Sinteticamente le principali novità della legge possono enuclearsi in 3 punti:
- incremento e recupero della donazione delle eccedenze alimentari, soprattutto a fini di solidarietà sociale;
- semplificazione ed incremento del recupero dei prodotti farmaceutici e altri da distribuire agli indigenti;
- contributo alla limitazione degli impatti negativi sull’ambiente e all’educazione dei cittadini per diminuire gli sprechi alimentari.
Ciò sarà possibile anche grazie ad una semplificazione burocratica delle pratiche di donazione, allo stanziamento di fondi specifici a sostegno dell’innovazione contro lo spreco, all’aumento del fondo acquisto alimenti (tavolo indigenti), alla diffusione di linee guida per la riduzione degli sprechi nelle mense.
Il ministro Martina ha commentato con queste parole l’approvazione della legge: “Un provvedimento che conferma l’Italia alla guida della lotta agli sprechi alimentari, nonostante siano ancora oggi di proporzioni inaccettabili: 12 miliardi di euro solo nel nostro Paese. Con questa norma ci avviciniamo sempre di più all’obiettivo di recuperare 1 milione di tonnellate di cibo e donarle a chi ne ha bisogno attraverso il lavoro insostituibile degli enti caritativi”.
Questa legge, prosegue il ministro Martina, “è una delle più belle e concrete eredità di Expo Milano 2015. L’abbiamo presentata lo scorso anno nel nostro “Piano SprecoZero” proprio durante l’Esposizione universale ed è una traduzione in fatti dei principi della Carta di Milano. È molto importante il rafforzamento del Tavolo Indigenti del nostro Ministero, che ora potrà diventare un vero e proprio laboratorio operativo per ridurre gli sprechi e aumentare l’assistenza ai più bisognosi. Un modello che ci rende unici in Europa e che punta ad incentivare e semplificare il recupero più che a punire chi spreca”.
Un bel traguardo che apre scenari interessanti per chi si impegna nella solidarietà e che potrebbe mettere a disposizione importanti quantitativi di prodotti da poter distribuire all’interno di reti di solidarietà.