La tosse non va interpretata solo come segno di malattia, ma soprattutto come riflesso di difesa delle vie aeree. Infatti, attraverso un arco nervoso riflesso che richiede l’integrità anatomica delle vie nervose afferenti ed efferenti dal sistema nervoso centrale, gli stimoli irritativi, che partono dalla mucosa della trachea e dei bronchi e dagli alveoli polmonari, provocano la contrazione coordinata di diversi gruppi muscolari (diaframma, muscolatura della parete addominale, muscolatura intercostale e laringea), determinando l’espulsione dall’albero respiratorio di muco, sangue o corpi estranei.
Crisi di tosse e patologie importanti
Anche particolari lesioni degli alveoli polmonari dovute a gravi forme di polmonite, edema polmonare acuto, lesioni alveolari da inalazione di sostanze tossiche irritanti scatenano crisi acute di tosse, che in questo caso non sono sempre utili.
Laringo-tracheiti, il fastidioso sintomo della tosse
Va notato, a questo proposito, che anche lesioni più comuni e decisamente meno drammatiche, come laringo-tracheiti irritative, possono scatenare crisi di tosse, sicuramente sproporzionate nella loro intensità, finalizzate alla protezione delle vie aeree. In queste ultime due condizioni è chiaro che la tosse, oltre a essere in qualche modo inutile, può costituire un grave disagio soggettivo per cui diventa necessario, in alcuni casi, controllare e deprimere farmacologicamente il sintomo tosse. A seconda che l’espettorato sia più o meno abbonante, si parla di tosse secca o grassa.
Terapia fitoterapica per la tosse
Una terapia fitoterapica completa comprende l’associazione di piante sedative (issopo,lavanda), espettoranti (eucalipto, pino) antispasmodiche (cipresso, issopo),e antisettiche (pino, timo, issopo, eucalipto). Tale associazione permetterà di affrontare la patologia su più fronti ma, soprattutto, andrà a stimolare le difese immunitarie del singolo.
La risposta immunitaria è personale
Ognuno di noi, infatti, ha in se meccanismi di risposta difensivi riguardo fattori irritanti, allergeni e malattie infettive; gli oli essenziali (OE) giocano a questo proposito un ruolo importante, perché il loro uso va a stimolare tali processi, rendendo l’antibiotico, a cui spesso si fa ricorso, superfluo o comunque necessario solo nei casi più gravi e per brevi periodi.
Olii essenziali
Gli OE, grazie alla loro volatilità possono essere facilmente inalati determinando una reazione di difesa tramite un aumento della secrezione dei bronchi ed esercitando una forte azione antisettica. L’inalazione consente inoltre agli OE di entrare velocemente nel circolo sanguigno , ancor prima che con l’assunzione orale. Gli OE possono essere usati anche a scopo preventivo nei vaporizzatori in casa (circa dieci gocce in aggiunta all’acqua della vaschetta) o diluiti in olio per frizioni toraciche ad azione espettorante e balsamica.