Il Mondo è ancora alle prese con la pandemia da Covid-19, che sembra non lasciarci un secondo di tregua. Ora, l’unico spiraglio di luce verso la fine di questo tunnel, è rappresentato dall’arrivo dei vaccini che sono già stati distribuiti e somministrati ad una parte della popolazione. Ma, mentre l’Europa è completamente assorbita da una lotta di interessi, proponendo o cercando di accaparrarsi il “vaccino migliore”, il Terzo Mondo viene lasciato fuori da tutto questo, e ci si dimentica che esistono persone che hanno enormi difficoltà anche solo nel reperire le medicine più semplici. Figuriamoci a parlare addirittura di vaccini.
Questa parte del mondo, infatti, non ha la possibilità che abbiamo noi di potersi recare in farmacia ed acquistare il medicinale che serve all’occorrenza. Ci sono uomini, donne e bambini che muoiono ogni giorno per malattie molto meno gravi. E, purtroppo, il Covid non è stato meno letale, anzi.
Quando ci preoccupiamo della distribuzione dei vaccini per la salvaguardia della nostra salute, ricordiamoci che, da sempre, c’è chi nel mondo non può nemmeno effettuare una vista medica, per mancanza di soldi o di medici. Quello che Farmacisti in Aiuto cerca di fare, è riuscire a fornire un’assistenza medica e medicine di base a chi non ne ha:
“Quello che ci vorrebbe – spiega Tullio Dariol, presidente di Farmacisti in Aiuto – è una politica mondiale dei vaccini, che includa tutte le aree del Mondo e non solo quelle maggiormente sviluppate. Il rischio è, che si si propone una cura solo ad una parte della popolazione mondiale, il Covid continuerà a circolare mietendo vittime soprattutto tra le popolazioni più povere ed emarginate.
Anche se fornire i vaccini non rientra nelle nostre possibilità, ma si tratta di una cosa spettante alla governance mondiale, nel nostro piccolo, cerchiamo almeno di fornire medicinali di base alle popolazioni che versano in uno stato di reale indigenza”.
“In India, ad esempio, è stato possibile mantenere aperto il ‘Dispensario Medico Farmaceutico’, – spiega il Presidente – grazie ad Assofarm, che da anni finanzia questo progetto ed al nostro partner locale Namaste Wings to Fly, attraverso cui forniamo gratuitamente assistenza, consulenze mediche, fornitura di test medici di base e medicinali alle famiglie dei bambini, che la nostra Onlus sostiene attraverso l’adozione a distanza oltreché alle famiglie particolarmente bisognose del posto”.
“Si tratta di un progetto molto importante, – conclude Tullio Dariol – ed ora, iniziative come questa diventano fondamentali sia per fronteggiare l’emergenza sanitaria, che per dare a queste popolazioni una speranza di vita migliore”.
Farmacisti in Aiuto ricorda che tutte le donazioni, anche piccole, che ci vengono fatte possono essere detratte o dedotte dalla dichiarazione dei redditi, ottenendo così un risparmio fiscale che riduce notevolmente l’importo donato.
Per avere ulteriori informazioni, contribuire o sostenere in altro modo i nostri progetti, vi invitiamo a visitare il nostro sito www.farmacistiinaiuto.org, la nostra pagina Facebook /FarmacistiinaiutoOnlus , la nostra pagina sul quotidiano online “Il Faro”, a contattarci via mail segreteria@farmacistiinaiuto.org oppure contattare la nostra segreteria al 346-4360567
(Il Faro online)