Al momento le due emergenze principali, in Nepal, sono il cibo e l’alloggio. Le temute epidemie non si sono (ancora) verificate e comunque il problema sanitario sembra essere sotto controllo, anche perché ci sono molte organizzazioni internazionali ad affiancare le strutture esistenti.
La gente, invece, non ha cibo e non ha soldi per comprarlo (il prezzo, data la scarsità, è molto aumentato) e deve al più presto trovare o costruirsi un riparo, perché i monsoni sono imminenti.
Emergenza alloggio
Le notizie che arrivano dal Nepal sono purtroppo spesso confusionarie ed ogni giorno diverse: fino a due giorni fa chiedevano tende, adesso sembra che la situazione sia stata presa in mano dal governo, che ha deciso di attuare una politica di ricostruzione unitaria, per cui non si può costruire le case come si vuole, ma seguendo le sue direttive. Nei villaggi, dove non esistono condomini, ogni famiglia potrà/dovrà costruirsi un rifugio temporaneo con quello che trova e il tetto in ondulina di metallo fornito dal governo. Il problema è nella capitale, dove le persone che abitavano nei condomini non hanno un terreno dove costruire alcunché e nemmeno piantare una tenda. Tuttavia attendiamo notizie maggiormente sicure.
Emergenza cibo
Per il cibo, invece, i primi aiuti sono stati già consegnati: Apeiron, Associazione che opera da anni in Nepal con progetti di solidarietà ha già distribuito pacchi-cibo per famiglie ( riso, lenticchie, olio, sale) a molte famiglie di 5 villaggi.
La raccolta fondi di Farmacisti in aiuto
Farmacisti in aiuto ha aderito sin dalle prime ore alla maratona di solidarietà che tante associazioni hanno iniziato in favore di questo popolo. Abbiamo scelto di affiancarci a Namastè Onore a Te Onlus, nostra storica partner, e Apeiron convinti che una Associazione con sede sul posto (CasaNepal) e progetti già attivi fosse la strada migliore per offrire aiuti immediati ed efficaci.
Il Women Developement Office, organizzazione che si occupa di donne e bambini, ha chiesto aiuto per le donne incinte e le puepere. Molti neonati, infatti, sono già morti per il freddo e l’impossibilità delle madre di nutrirli. Per questo si stanno allestendo dei kit con prodotti alimentari, coperte e generi di prima necessità per una mamma.
I primi 60 kit sono stati distribuiti intorno al 20 maggio; l’idea è quella di portarli anche in altre zone,ma in montagna saranno composti di altre cose ed il costo approssimativo sembra essere più alto. Maggiori informazioni le avremo nei prossimi giorni.
Il nostro grazie va a chi da sempre, ogni giorno, si avvicina con impegno alla solidarietà. Come Barbara a cui lasciamo il commento finale: “Se stiamo riuscendo a fare piccoli miracoli è davvero soprattutto grazie a voi! Inoltre, ora che le autorità hanno annunciato nuove scosse che potrebbero raggiungere la stessa magnitudo delle due scosse più violente, la vostra vicinanza ci è sempre più necessaria. Grazie di cuore, Namastè!!!”.
Se vuoi avere maggiori informazioni su questa raccolta fondi scrivi a segreteria@farmacistiinaiuto.org o contatta la nostra segreteria al numero 346-4360567.