Il noce, (juglans regia) è un albero vigoroso e caratterizzato da un tronco solido, alto, diritto e con un portamento maestoso. Storicamente noto per la sua durezza e per l’inconfondibile colore con le sue bellissime venature è da sempre sfruttato in ebanisteria. Non tutti sanno che le sue foglie, gemme e frutti possiedono interessanti proprietà medicamentose confermate anche da recenti studi scientifici.
In numerosi paesi, anche europei come ad esempio l’Austria, l’antica medicina popolare consiglia l’impiego di infusi e decotti ottenuti da foglie di noce, da consumarsi quotidianamente, per contrastare i sintomi del diabete. Partendo dai presupposti di questa antica usanza, una équipe di ricercatori ha pensato di dare una risposta scientifica a questa pratica empirica, proprio osservando l’attività ipoglicemica di un estratto metanolico ottenuto da foglie della pianta valutando l’andamento del titolo di glucosio nel sangue e del suo metabolismo. Si è evidenziato che l’estratto agisce sul metabolismo del glucosio determinando una sua diminuzione nel sangue senza aumentare la secrezione di insulina da parte del pancreas. Praticamente, l’estratto favorisce il metabolismo del glucosio impedendone l’accumulo nel sangue. I principi attivi dell’estratto, funzionali ai detti fini, sono stati identificati in una serie di derivati polifenolici e vari flavonoidi.
Nei frutti del noce, che abitualmente sono presenti sulle nostre tavole, l’elevato contenuto di acidi grassi polinsaturi ne fa uno degli alimenti con maggior funzione protettiva nei confronti dei disturbi cardio-vascolari ed inibente la formazione di colesterolo cattivo (LDL). In uno studio si è cercato di stabilire quali potevano essere gli effetti benefici apportati da assunzione di noci nella dieta in particolare su quelle basate su scarso consumo di cibi a basso contenuto di polifenoli ed antiossidanti (molto ricchi nel frutto). Praticamente si è trattato di valutare quale poteva essere il benefico effetto che avrebbe indotto l’apporto dei tannini e dei tocoferoli antiossidanti delle noci. A seguito di vari test effettuati a vari intervalli dopo il consumo del pasto, si è potuto osservare il benefico effetto antiossidante apportato dal consumo di noci. Innanzitutto si è registrata una forte diminuzione della perossidazione lipidica con relativo aumento delle funzionalità protettive sul sistema cardiovascolare. Anche l’espressione di LDL (colesterolo cattivo) è risultata significativamente ridotta dopo 2 ore dal pasto a base di noci.
Dalle giovani gemme fresche del noce si ottiene attraverso estrazione idroglicerica un gemmoderivato da tempo utilizzato per le sue proprietà depurative ed eudermiche che si manifestano soprattutto a livello della pelle ed in particolare nel trattamento di dermatosi pustolose come alcune forme di acne, eczemi infettivi, impetigine e micosi. Utile anche nelle suppurazioni croniche a livello delle mucose come tracheo-bronchiti, otiti croniche purulenti e nelle diarree conseguenti a trattamenti antibiotici.